Alias Domenica
Yves Michaud, vaporizzazione estetica degli idioti sensibili
Denaro, morale, divertimento Ne «L’arte è davvero finita» (Mimesis), il filosofo francese Yves Michaud ragiona sull’«iper-estetica» che annulla l’esperienza in favore di «atmosfere» dove tutto è bello, desiderabile, corretto
Maurizio Cattelan, «Comedian», 2019, New York, Guggenheim Museum
Denaro, morale, divertimento Ne «L’arte è davvero finita» (Mimesis), il filosofo francese Yves Michaud ragiona sull’«iper-estetica» che annulla l’esperienza in favore di «atmosfere» dove tutto è bello, desiderabile, corretto
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 15 settembre 2024
Poche settimane fa un visitatore del Museo Guggenheim di New York si è sfilato una scarpa da ginnastica e l’ha lasciata nell’area espositiva, con il risultato che altri visitatori hanno sentito l’impulso immediato di fotografarla, quasi fosse un’opera. Emulazione goliardica di celebri irriverenti, il gesto nella sua banalità rilancia il sospetto che l’arte oggi sia solo una montatura, un ambiguo affare di etichette, una speculazione su un’idea ormai estinta. E all’affollato «corteo funebre che accompagna la bara dell’arte, la cui morte non cessa di essere annunciata da almeno un secolo e mezzo, spesso con toni accorati e apocalittici», ha voluto...