Europa
Zemmour l’odiatore che insidia la destra
Francia A cinque mesi dal primo turno delle presidenziali non si è ancora candidato ufficialmente, ma gira il Paese con la sua propaganda xenofoba e riempie i media. Difensore della «razza bianca», fan di Houellebecq, ha già raccolto almeno 10 milioni di euro per la campagna
Biarritz, un uomo strappa i manifesti di Eric Zemmour – Ap
Francia A cinque mesi dal primo turno delle presidenziali non si è ancora candidato ufficialmente, ma gira il Paese con la sua propaganda xenofoba e riempie i media. Difensore della «razza bianca», fan di Houellebecq, ha già raccolto almeno 10 milioni di euro per la campagna
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 novembre 2021
Anna Maria MerloPARIGI
Fra cinque mesi la Francia vota per il primo turno delle presidenziali, il 10 aprile. Il ballottaggio sarà il 24. La campagna elettorale non è ancora veramente cominciata, anche se ci sono già una trentina di candidati dichiarati, più o meno credibili, perché per presentarsi al nastro di partenza i pretendenti devono raccogliere le firme di almeno 500 eletti (dagli enti locali al parlamento). Il panorama politico è spezzettato e confuso, i principali partiti che nella V Repubblica hanno governato – il Partito socialista e la destra, gollista o liberale – stanno attraversando a livello nazionale un momento difficile. Il...