Internazionale
200 milioni Usa, piazza Tahrir continua a perdere l’anima
Egitto I lavori proseguono: dopo aver stravolto la piazza con obelischi, sfingi e centinaia di palme anti-presidi, ora il governo firma con un consorzio statunitense per trasformare lo storico palazzo Mogamma in un hub turistico e commerciale. E per togliere al popolo "la proprietà" della piazza simbolo della rivoluzione
Piazza Tahrir nel 2020 e nel 2011
Egitto I lavori proseguono: dopo aver stravolto la piazza con obelischi, sfingi e centinaia di palme anti-presidi, ora il governo firma con un consorzio statunitense per trasformare lo storico palazzo Mogamma in un hub turistico e commerciale. E per togliere al popolo "la proprietà" della piazza simbolo della rivoluzione
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 9 dicembre 2021
In Tahrir square i lavori continuano. Da un paio d’anni il governo egiziano è impegnato nel rifacimento della storica piazza, epicentro fisico e politico della rivoluzione del gennaio 2011. L’ultima novità ruota attorno a palazzo Mogamma, risalente alla metà del secolo scorso. Il primo ministro Madbouli ha annunciato la firma di un accordo da 200 milioni di dollari con un consorzio statunitense per la trasformazione dell’edificio, usato in passato a fini amministrativi: 14 piani e 1.356 stanze che ospitavano 9mila impiegati governativi. Mogamma diventerà un centro commerciale e turistico: hotel, negozi, spazi culturali. Un progetto che rientra nel più ampio...