Internazionale
Alaa Abdel Fattah è vivo: «Riprendo a bere»
Egitto L'attivista dal carcere prosegue lo sciopero della fame. Sollievo della famiglia che chiedeva una prova in vita. Intanto superano i 500 gli egiziani portati di fronte a un tribunale da ottobre a oggi con l'accusa di critiche al regime
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Egitto L'attivista dal carcere prosegue lo sciopero della fame. Sollievo della famiglia che chiedeva una prova in vita. Intanto superano i 500 gli egiziani portati di fronte a un tribunale da ottobre a oggi con l'accusa di critiche al regime
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 novembre 2022Edizione 15.11.2022
Una lettera breve, scritta su un foglio strappato da un quaderno a righe, è la prova in vita che la famiglia del più noto attivista egiziano Alaa Abdel Fattah chiedeva da giorni. Da quando Alaa, il 7 novembre – in concomitanza con l’inizio della Cop27 – aveva smesso di bere, a 220 giorni di sciopero della fame. «Ore 16 di sabato 12 novembre 2022. Come stai, mamma? (…) Da oggi riprendo a bere acqua, puoi smettere di preoccuparti finché non mi vedrai di persona. I segni vitali oggi sono a posto. Mi misuro regolarmente e ricevo cure mediche. Quando verrete...