Cultura

Alessandria, il rogo del sapere del mondo

Alessandria, il rogo del sapere del mondoLa nuova biblioteca di Alessandria

Nelle stanze dei libri /7 In quella biblioteca, i governanti dovevano convogliare «poeti e prosatori, retori e sofisti, medici e indovini». Tutte le navi di passaggio avevano l'obbligo di dichiarare i volumi trasportati e di consegnarli al Mouseion, consesso di eruditi di varie discipline. Raramente gli originali ritrovavano il ritmo dell'onda. Nel raggiro caddero anche gli Ateniesi quando inviarono i testi ufficiali di Sofocle, Eschilo e Euripide

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 agosto 2020
Accolte dal prodigioso faro a tre piani alto centotrentacinque metri e sormontato dalla statua di Zeus, una delle sette meraviglie del mondo antico, le navi riparavano nel porto di Alessandria dopo essere scampate ai pericoli del mare. Nel III secolo a.C., tuttavia, i naviganti giunti nella capitale dell’Egitto ellenizzato dovevano affrontare anche le insidie provenienti dal Bruchion, quartiere dove Tolomeo I Soter aveva promosso la nascita di una biblioteca universale, assurta al fervido splendore della sapienza con Tolomeo II Filadelfo. Un aneddoto riportato da Galeno riferisce infatti che tutte le navi di passaggio ad Alessandria avevano l’obbligo di dichiarare i...

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