L’ultima volta che ci ha fatto ascoltare Song for Che è stato nel giugno 2005. Charlie Haden era a Terni, alla cascata delle Marmore, in concerto con un settetto che […]
L’idea è quella di raccontare una parte della propria vita associata al proprio strumento. Suonando musiche contemporanee con quello strumento e intrattenendo il pubblico su come ci si è avvicinati […]
All’Area Sismica ci si confronta col contemporaneo. Concetto mica così semplice come sembra. Non è cronologico, intanto. Trovi il tempo tuo, pulsante, vivo, persino aderente all’istante, in pensieri ed esperienze, […]
Le doti migliori di improvvisatori vengono fuori quando c’è aria di jazz. Sulle immagini (che naturalmente nel cd si possono solo evocare con la fantasia) dei corti di Harry Smith, […]
L’allucinazione metropolitana. O la metropolitana euforia psicotica. Secondo il senso che Deleuze dava al termine psicosi scrivendo della lingua di Melville («Introdurre un po’ di psicosi nella nevrosi inglese?…Melville inventa […]
Ogni anno al festival Bergamo Jazz si cerca di assegnare la palma del migliore in campo. Questa volta è piuttosto difficile. Nessuno fa gridare al miracolo o, comunque, desta entusiasmo […]
Pensa alle linee melodiche possibili del blues, all’idea del blues, alla potenza circolare del blues. Cerca e trova tutto questo in spunti e strutture elaborati in passato da jazzmen di […]
La prima volta che se n’è saputo qualcosa in Italia, certo in ritardo, è stato nel 1974, quando l’etichetta Cramps, quella fondata da Gianni Sassi – una delle sue tante […]
Dev’essere il momento dei quartetti d’archi strepitosi nella capitale italiana, che non si accorge di niente di ciò che accade di stimolante in campo musicale, a giudicare dal numero di […]
Dev’essere il momento dei quartetti d’archi strepitosi nella capitale italiana, che non si accorge di niente di ciò che accade di stimolante in campo musicale, a giudicare dal numero di […]