Visioni

Dietro il fracasso di un rullante il ritratto di una periferia giovane e precaria

Dietro il fracasso di un rullante il ritratto di una periferia giovane e precariaScena da «Margini» – foto di Francesco Rossi

Venezia 79 «Margini» di Nicolò Fabi in concorso alla SIC

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 settembre 2022
Un singolare gusto per l’inquadratura – l’angolazione, il permeare della luce nell’aria, sulle superfici, gli scorci disertati – all’inizio di Margini di Nicolò Falsetti, film italiano in concorso alla Settimana della Critica prodotto da Fandango: la macchina fissa che, prima di inquadrare i margini appunto – repertorio di rotonde in preda a gramigne, terrapieni, sfrecciare di treni – mostra impassibile le prove di uno scalcinato gruppo punk in una rimessa ancora più scalcinata alla periferia di Grosseto. È tanto rigorosa (e protratta) l’inquadratura (meraviglia della macchina fissa) quanto sbilenco, balzano, vitale, di una vitalità del tutto provvisoria, precaria, quello che...

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