Cultura

Geniza, involontario archivio di un mondo

Geniza, involontario archivio di un mondoSolomon Schechter, alla Cambridge University circondato dai documenti, 1898

Nelle stanze dei libri /4 Il tesoro nascosto nella sinagoga Ben Ezra, a Fostat, la vecchia Cairo egiziana. La soffitta sopra il matroneo, secolo dopo secolo, ha continuato a riempirsi. E un giorno, Solomon Schechter vide un antro polveroso zeppo di parole, rotoli, piccoli frammenti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 agosto 2020
Su quel nascondiglio misterioso giravano in Europa solo voci nella ristretta cerchia degli studiosi e dei mercanti d’arte. I guardiani della sinagoga Ben Ezra, a Fostat – la vecchia Cairo egiziana – ne custodivano invece il segreto tra superstizioni e inconsapevolezza. Per loro era solo un vano sopra il matroneo, una soffitta senza finestre a cui si accedeva da una traballante scala a pioli. Si mormorava che al suo interno si nascondesse un serpente velenoso e che a colui che vi fosse entrato sarebbe accaduto qualcosa di male. LÌ, AL SECONDO PIANO della sinagoga, era posta la Geniza – parola...

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