Europa

Gilet gialli tra protesta, sconforto e violenza

Gilet gialli tra protesta, sconforto e violenzaUno dei momenti della manifestazione dei gilet gialli, vicino all’Arco di Trionfo a Parigi – Afp

Francia I violenti scontri agli Champs Elysées monopolizzano il «secondo atto» della protesta della classe media, schiacciata dai costi, dal precariato e dalla disoccupazione, che se la prende con le tasse: «Le élites parlano di fine del mondo, noi parliamo di fine mese». Castaner: «Mobilitazione dell'ultra destra, responsabilità di Marine Le Pen». Partecipanti in calo. Martedì Macron interviene sulla transizione energetica

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 25 novembre 2018
Le lunghe ore di scontri e di violenze sui Champs Elysées hanno monopolizzato la giornata di protesta di ieri dei gilet gialli, l’«atto 2» dopo il 17 novembre, e occultato in parte i motivi della protesta, che è continuata in tutto il paese, con manifestazioni in varie città, blocchi stradali e azioni in centri commerciali. Qualche migliaio di persone, 5mila secondo il ministro degli Interni Christophe Castaner, si sono concentrate sui Champs Elysées, sia in alto verso l’Etoile ma anche in basso, non lontano dalla Concorde che era stata loro negata come luogo di manifestazione, perché troppo vicina alla Senna...

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