Alias Domenica
Il Lenin di Malaparte, rivoluzionario con la parrucca e senza baffi
Novecento italiano Non eroe alla Trockij, ma grigio «bonhomme». Torna da Adelphi la biografia romanzata del leader bolscevico, ridotto da Malaparte a piccolo-borghese
Isaak Brodskij, "Lenin e manifestazione", 1919, Mosca, Museo Statale di Storia
Novecento italiano Non eroe alla Trockij, ma grigio «bonhomme». Torna da Adelphi la biografia romanzata del leader bolscevico, ridotto da Malaparte a piccolo-borghese
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 giugno 2018
Chi si è occupato finora di Malaparte ha quasi sempre cercato di etichettarlo politicamente: a seconda della fase storica di riferimento, lo si è potuto definire proto-fascista, fascista, anti-fascista, liberale, filo-comunista. Se da un lato questa alternanza di definizioni ha alimentato il mito camaleontico del personaggio Malaparte, d’altra parte ha finito per metterne un po’ in ombra l’opera. Visto anche il recente revival editoriale, sembra sia venuto il momento giusto per cambiare prospettiva, leggendo non più (o non solo) Malaparte nel quadro della politica del secolo scorso ma, viceversa, la politica del Novecento nell’opera di Malaparte. Con questa modalità di...