Il noir alla ricerca del conflitto perduto
Intervista Parla la scrittrice francese Dominique Manotti che presenterà domani alle 15 a Più libri più liberi (Sala Sirio) il suo romanzo "Vite bruciate" pubblicato da Sellerio. Già sindacalista, militante politica cresciuta nel Sessantotto parigino e docente di Storia economica, Manotti analizza ancora una volta le fasi di passaggio della storia recente per restituire voce e dignità ai protagonisti invisibili della società francese. Un percorso che ne ha fatto una delle protagoniste del noir transalpino. «Dopo che con Mitterand una parte della gauche si è convertita al culto del denaro, il mio impegno si è trasferito nei romanzi»
Intervista Parla la scrittrice francese Dominique Manotti che presenterà domani alle 15 a Più libri più liberi (Sala Sirio) il suo romanzo "Vite bruciate" pubblicato da Sellerio. Già sindacalista, militante politica cresciuta nel Sessantotto parigino e docente di Storia economica, Manotti analizza ancora una volta le fasi di passaggio della storia recente per restituire voce e dignità ai protagonisti invisibili della società francese. Un percorso che ne ha fatto una delle protagoniste del noir transalpino. «Dopo che con Mitterand una parte della gauche si è convertita al culto del denaro, il mio impegno si è trasferito nei romanzi»