Editoriale

Il nostro inviato nella Russia degli zar

Il nostro inviato nella Russia degli zar

1917-2017 Un anno rivoluzionario

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 febbraio 2017

Ci sarebbero molti modi per celebrare il secolo compiuto dalla rivoluzione russa del 1917. Ragionare sulla sua eredità, ripercorrerne la parabola storica, valutare quale sia stato il peso di quegli eventi nel determinare il corso del Novecento e perfino la configurazione del mondo in cui oggi viviamo, mettere a confronto le interpretazioni e i giudizi che della rivoluzione sovietica sono stati dati nel corso di questi cento anni.

Abbiamo tentato qualcosa di diverso, di più modesto e più arrischiato al tempo stesso. Qualcosa che rispecchia i limiti, ma anche l’immediatezza del lavoro quotidiano di un giornale.

Abbiamo fatto salire sulla macchina del tempo un nostro inviato e lo abbiamo mandato in Russia nel gennaio del 1917, quando ormai, anche da lontano, si percepiva che l’impero dello zar si trovava sulla soglia di grandi sconvolgimenti, con il compito di riferirci in presa diretta la successione degli eventi.

Così, ad ogni passaggio cruciale dell’anno della rivoluzione, fino all’inizio del 1918, Leone Levy, (questo il nome del nostro giornalista) invierà al manifesto i suoi reportage, le sue analisi.

È un cronista ignaro del corso che prenderanno gli eventi, certamente non sa come andrà a finire. Racconta quel che vede e la sua interpretazione si fonda su ipotesi, supposizioni, valutazioni contingenti delle forze in campo, anche su simpatie o avversioni.

Con questo gioco abbiamo voluto restituire alla storia quella dimensione di cronaca da cui ha avuto origine, riandare allo stupore e alla curiosità di fronte all’attesa dei prossimi sviluppi, alla domanda (per noi, oggi) se ciò che stava accadendo poteva anche prendere un altra strada.

Accompagneremo però a questi reportage aperti su un futuro incerto, articoli dedicati alla ricostruzione storica, alla messa a fuoco di temi, problemi, personaggi che hanno segnato il corso della rivoluzione in Russia, per aiutare il lettore a orientarsi nel mondo del 1917.

Dietro alla firma di Leone Levy si nascondono molteplici autori di varia indole e scuola.

Solo all’ inizio del prossimo anno, quando «la guardia sarà stanca», vi riveleremo chi sono e cosa ciascuno ha scritto.

Che il gioco abbia inizio! Dal 15 febbraio in edicola.

Le prossime uscite in edicola (gratis)

Data edicola
15 feb.Rabbia e sangue a Pietrogrado
10 marzoLa protesta delle donne
14 marzoL’ammutinamento dell’esercito e il Soviet a Pietrogrado
17 marzoIl tramonto dei Romanov
19 aprileIl ritorno di Lenin e le Tesi d’aprile
5 maggioCrisi d’aprile. La guerra continua

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