Visioni
Le Filippine corrotte di Lav Diaz teatro di una sfida noir a due
Venezia 79 Presentato fuori concorso «When the waves are gone». Nel bianco e nero si esprime la ferocia del potere che ha contagiato anche i cittadini
Scena da «When the Waves are Gone» di Lav Diaz
Venezia 79 Presentato fuori concorso «When the waves are gone». Nel bianco e nero si esprime la ferocia del potere che ha contagiato anche i cittadini
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 settembre 2022
Cristina PiccinoVENEZIA
Ogni film di Lav Diaz è un magnifico esempio di cinema politico, nel senso più alto, cioè come invenzione formale capace di confrontarsi con la sua realtà e con il mondo a cui appartiene disvelandone i meccanismi, i conflitti, i paradossi dentro le immagini che narrano quasi sempre altre storie e, in questo modo, allenano lo sguardo dello spettatore alla libertà – sempre più difficile a fronte dei prodotti pre-confezionati divenuti dominanti. When the Waves are Gone (Quando non ci sono più onde), presentato fuori concorso e tra le visioni più forti del festival – non si capisce perché non...