Internazionale
L’eredità di quella primavera: il mondo arabo non sarà più lo stesso
2011-2021. Le primavere arabe Tra lo stupore di un Occidente inconsapevole, i popoli arabi chiesero libertà, ma soprattutto lavoro e uguaglianza. Dieci anni dopo il buio di guerre e restaurazioni è squarciato da una luce: cambiare è possibile
Piazza Tahrir e le sue bandiere, gennaio 2011 – Ap
2011-2021. Le primavere arabe Tra lo stupore di un Occidente inconsapevole, i popoli arabi chiesero libertà, ma soprattutto lavoro e uguaglianza. Dieci anni dopo il buio di guerre e restaurazioni è squarciato da una luce: cambiare è possibile
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 26 gennaio 2021
Dieci anni fa i popoli del Mediterraneo si sollevavano, uno dopo l’altro, contro governi dittatoriali e corrotti, accesi dal fuoco di Mohammed Bouazizi. Un incendio che si è propagato in poche settimane dalla Tunisia al resto del Nord Africa, in Egitto, in Libia e poi al Levante e al Golfo, con i fuochi siriani, yemeniti, bahraniti. Piazze piene e bocche aperte, quelle di chi a occidente restava stupefatto dalla potenza dirompente delle richieste, dei colori, delle canzoni che riempivano le strade arabe. Non si credeva possibile che popoli dipinti da decenni come sudditi succubi e pigri potessero usare i loro...