Internazionale
«L’Iraq libero e laico nella lotta dei giovani»
Hanno fatto un deserto Intervista a Hanaa Edwar, femminista e fondatrice dell’associazione Amal: «Bush e Blair hanno spartito il potere su base etnica. Il movimento di ottobre lottava per un paese senza interferenze straniere con una nuova visione politica, economica e sociale»
Piazza Tahrir a Baghdad nell’autunno 2019 – Ap/Khalid Mohammed
Hanno fatto un deserto Intervista a Hanaa Edwar, femminista e fondatrice dell’associazione Amal: «Bush e Blair hanno spartito il potere su base etnica. Il movimento di ottobre lottava per un paese senza interferenze straniere con una nuova visione politica, economica e sociale»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 marzo 2023
Hanaa Edwar, pacifista, femminista, costretta all’esilio durante la dittatura di Saddam, fondatrice dell’associazione Amal, una ong che promuove progetti a favore delle donne, «donna araba dell’anno» nel 2013, è una militante instancabile. A vent’anni dall’invasione ci dà un’immagine cruda della realtà. Ha perso l’ottimismo suscitato dalla «rivoluzione d’ottobre», quando in piazza Tahrir, il 25 ottobre 2019, aveva manifestato un milione di iracheni, soprattutto giovani, ma non si arrende. «Dopo vent’anni dall’invasione dell’Iraq da parte dagli Stati uniti e di altre truppe occidentali, il rovesciamento del regime dittatoriale di Saddam Hussein con il pretesto del possesso di armi di distruzione di...