Luigi Ferrajoli: «Guerra, Abu Ghraib, Guantanamo. Così muore la civiltà del diritto»
Hanno fatto un deserto Vent'anni fa Stati Uniti e alleati commisero l'errore di rispondere con un'azione bellica a un atto di terrorismo, riflette il giurista. Oggi che la guerra è tornata nel cuore dell'Europa e la minaccia nucleare è stata normalizzata è sempre più urgente una Costituzione della terra per la pace, il disarmo, la protezione dei beni naturali e artificiali, il contrasto al cambiamento climatico. «Il futuro della democrazia e la sopravvivenza stessa dell’umanità sono minacciate da quello che Eisenhower chiamava apparato militare-industriale - afferma Ferrajoli - La guerra è naturale, la pace è artificiale e va istituita. Bisogna abolire gli eserciti e le armi. Il monopolio pubblico della forza non ha bisogno di carri armati o bombe»
Hanno fatto un deserto Vent'anni fa Stati Uniti e alleati commisero l'errore di rispondere con un'azione bellica a un atto di terrorismo, riflette il giurista. Oggi che la guerra è tornata nel cuore dell'Europa e la minaccia nucleare è stata normalizzata è sempre più urgente una Costituzione della terra per la pace, il disarmo, la protezione dei beni naturali e artificiali, il contrasto al cambiamento climatico. «Il futuro della democrazia e la sopravvivenza stessa dell’umanità sono minacciate da quello che Eisenhower chiamava apparato militare-industriale - afferma Ferrajoli - La guerra è naturale, la pace è artificiale e va istituita. Bisogna abolire gli eserciti e le armi. Il monopolio pubblico della forza non ha bisogno di carri armati o bombe»