Internazionale
Quel che resta del popolo iracheno
Hanno fatto un deserto Guerre e sanzioni: alla vigilia dell’invasione l’Iraq arrivò sfinito. La bugia di Bush - con un milione di morti - lo fece implodere. Una sola via: conflitto sociale, non religioso
Un bambino iracheno di fronte a veicoli in fiamme a Baghdad, il 13 aprile 2003 – Ap/Michael Macor
Hanno fatto un deserto Guerre e sanzioni: alla vigilia dell’invasione l’Iraq arrivò sfinito. La bugia di Bush - con un milione di morti - lo fece implodere. Una sola via: conflitto sociale, non religioso
Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 marzo 2023
Gli iracheni, o la maggior parte di essi, non amavano gli Usa e neppure ascoltavano le dichiarazioni da bravi padri della famiglia democratica globale che dispensavano in quei giorni George W. Bush e il suo segretario di stato Colin Powell. La guerra anglo-americana giunta dopo 12 anni di sanzioni economiche durissime li aveva sfiniti oltre ad aver reso più bambini orfani, più donne vedove, più giovani disabili. Però erano felici che non ci fosse più Saddam Hussein al potere. Era odiato e temuto da milioni di iracheni, non solo dagli sciiti. Il suo potere immenso, la sua brutale determinazione a...