Maria Guidone
Visioni
Maria Guidone: «La mia fantasia queer, dove Proust non deve più nascondersi»
Venezia 79 Intervista con la regista di «Albertine where are you?», presentato alla Settimana della critica
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 settembre 2022
Lucrezia ErcolaniVENEZIA
«Per me la lettura è sempre in rapporto con l’immagine» afferma Maria Guidone. Un concetto quanto mai appropriato per il suo ultimo cortometraggio, Albertine where are you?, presentato alla Settimana della critica a Venezia. Classe 1979, una carriera come regista pubblicitaria, Guidone si è lasciata trasportare dalle parole di Proust e della Recherche. In particolare, è la figura di Albertine – selvaggia, inafferrabile, leggera come una piuma – ad incarnare un discorso profondo sull’impossibilità dell’amore inteso come possesso, e sulla libertà di essere ciò che si è come unico senso, seppur fugace, della vita. «Si ama solamente ciò in cui...