Cultura

Mezzadra: «Superare l’illusione dello Stato-Nazione come argine al capitalismo predatorio»

Mezzadra: «Superare l’illusione dello Stato-Nazione come argine al capitalismo predatorio»Sandro Mezzadra

Comunismo17 Intervista a Sandro Mezzadra: "La crisi del ciclo politico ventennale in Latinoamerica deriva dal ripiegamento dei governi «progressisti» sulla dimensione nazionale e dall’assunzione dello Stato come centro privilegiato, se non esclusivo, del processo di trasformazione e governo. Il problema del potere rimane un problema fondamentale per la politica comunista. Si tratta di ripensarlo tanto sul lato del capitale quanto su quello della composizione del «lavoro vivo»

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 18 gennaio 2017
La ricerca di Sandro Mezzadra, da qualche anno compiuta in relazione con Brett Neilson, qualifica una discontinuità teorica nella tradizione qualificata come operaista: mobilità della forza lavoro e dimensione globale della governance sono il terreno decisivo su cui si misurano categorie analitiche e proposta politica. In «Border as a Method», viene presentata una originale «costellazione» del capitale. La nozione di «moltiplicazione del lavoro», in particolare, afferra in modo perspicuo la «grande trasformazione» nella quale siamo immersi. È ancora possibile una politica comunista prendendo sul serio l’irriducibile molteplicità delle figure dello sfruttamento da voi così ben censita? Il mio lavoro con...

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