Internazionale
Patrick Zaki è tornato a casa. Due mesi per costruire la difesa
Egitto Lo studente egiziano libero in attesa dell’udienza del prossimo primo febbraio. Festa a Mansoura e in Italia. I legali chiedono i video dell’arresto al Cairo. Ma l’Egitto nega di averlo preso in aeroporto
Patrick Zaki abbraccia la sorella Marise all’uscita dal commissariato di Mansoura – Ap
Egitto Lo studente egiziano libero in attesa dell’udienza del prossimo primo febbraio. Festa a Mansoura e in Italia. I legali chiedono i video dell’arresto al Cairo. Ma l’Egitto nega di averlo preso in aeroporto
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 9 dicembre 2021
Patrick è sull’asfalto. Alle 15 di ieri, le 14 in Italia, lo studente egiziano dell’Università di Bologna è uscito dal commissariato di Mansoura. Pratiche chiuse, impronte digitali prese, è apparso in strada vestito ancora con la tuta bianca dei prigionieri. A poco più di 24 ore dalla decisione del tribunale per i reati contro la sicurezza di Mansoura, sua città natale sul Delta del Nilo, Patrick Zaki ha potuto riabbracciare la sua famiglia. Pochi minuti e quelle immagini hanno fatto il giro dei social network. LA FELICITÀ INCONTENIBILE della sorella Marise, della fidanzata, della madre, abbracci trattenuti troppo a lungo,...