Internazionale
Tora, il buco nero d’Egitto: Hossam morto di tortura
Egitto La denuncia di Amnesty: un detenuto ucciso dopo un mese di isolamento nel famigerato carcere di massima sicurezza per prigionieri politici. Lì è detenuto da due mesi anche Ramy Shaath, esponente della sinistra egiziana ed ex consigliere di Arafat. Ma il mondo resta in silenzio: Macron invita al-Sisi come special guest al G7
Un cellulare della polizia egiziana, pieno di arrestati, diretto verso la prigione di Tora – Afp
Egitto La denuncia di Amnesty: un detenuto ucciso dopo un mese di isolamento nel famigerato carcere di massima sicurezza per prigionieri politici. Lì è detenuto da due mesi anche Ramy Shaath, esponente della sinistra egiziana ed ex consigliere di Arafat. Ma il mondo resta in silenzio: Macron invita al-Sisi come special guest al G7
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 25 agosto 2019
Il carcere egiziano di massima sicurezza di Tora è un buco nero. Chi varca la soglia, sparisce. «È stata designata di modo che chi ci entra dentro non ne esce che da morto», così un ex guardia carceraria descrisse a Human Rights Watch la sezione Scorpion, o al-Aqrab, struttura di Tora dedicata all’isolamento. Il destino di Hossam Hamed: anche lui, da quel buco nero, ne è uscito da morto. A DENUNCIARNE IL DECESSO è stata Amnesty International: il giovane egiziano era in isolamento dal 3 agosto scorso e sarebbe stato torturato. Come migliaia di prigionieri prima di lui: la tortura...