Cultura
Unsodo, segreto luogo dell’arte
Nelle stanze dei libri /5 La «magica camera» di un editore-stampatore di Kyoto che conserva centinaia di matrici in legno di ciliegio incise. A febbraio, alcuni volumi di Unsodo saranno in mostra a Varese, presso il Castello di Masnago
Kamisaka Sekka, «Motivo di ventagli rotondi (uchiwa)», volume Mille erbe/Cose di tutti i generi (Chigusa), silografia policroma, Unsodo, Kyoto, 1903
Nelle stanze dei libri /5 La «magica camera» di un editore-stampatore di Kyoto che conserva centinaia di matrici in legno di ciliegio incise. A febbraio, alcuni volumi di Unsodo saranno in mostra a Varese, presso il Castello di Masnago
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 agosto 2020
Kyoto, quartiere di Nijo Teramachi, nei pressi del castello di Nijo. Anno 24 dell’epoca Meiji, 1891. Il signor Yamada Naosaburo, secondo di tre figli della famiglia Honda che gestiva un’attività di rilegatoria, adottato dai Yamada, dopo un’esperienza nel famoso negozio di libri Bunkyodo della stessa città di proprietà di Tanaka Jihei, decide di rendersi indipendente aprendo una libreria specializzata in volumi d’arte. Viene chiamata Unsodo, scegliendo tre caratteri cinesi (kanji) che richiamano il «luogo dell’arte»: un si legge anche gei e indica le arti in generale, è lo stesso carattere semplificato gei di geisha; so si legge anche kusa e...