Dopo aver raggiunto Berlino per dirigere il nuovo allestimento di Aspettando Godot allo Schiller Theater, nei primi mesi del 1975, Samuel Beckett scrisse all’amico George Reavey confidandogli l’intenzione di apportare […]
«Esistono persone stimate che mostrandosi distruggono la propria reputazione», osservava Joseph Conrad nel 1912 tra le pagine delle sue Memorie: «È questo il pericolo a cui va incontro uno scrittore […]
«Quando mi faccio la barba mi guardo in specchio con grande ammirazione: – Bravo, caro Ettore, bravo! Adesso dovresti cambiare di nuovo mestiere per vedere quanti altri piccoli talenti sono […]
«Non faccio niente. Ogni tanto provo a cominciare, ma non approdo a nulla». Su queste parole avevamo lasciato Samuel Beckett, al termine del primo volume delle sue Lettere: 1929-1940 (Adelphi, […]
Nelle scene iniziali di Tutto su mia madre, film di Pedro Almodóvar, la protagonista del dramma, Manuela, legge con sconcerto al figlio aspirante scrittore la prefazione di Musica per camaleonti. […]
Secondo il sociologo Jean-Didier Urbain, tutti i turisti si possono ricondurre a due principali tipologie, i «Phileas Fogg» e i «Robinson Crusoe». Se i primi si comportano come smaniosi giramondo […]
In Un baule pieno di gente, Antonio Tabucchi ricorda lo sconcerto che colse i collaboratori della casa editrice Ática di Lisbona, quando nel 1942, sette anni dopo la morte di […]
Sosteneva Sigmund Freud nel saggio sulla Gradiva di Jensen che l’Interpretazione dei sogni risulta un «libro difficile», concepito per «chi non pretende» di risparmiare «fatica» nell’analisi di un «problema complesso». […]
«Cerco sempre libri con grandi margini», annotava Edgar Allan Poe nei suoi Marginalia del 1844: sembra adeguarsi a questa sua esigenza l’edizione per ragazzi di alcuni suoi Racconti macabri illustrata […]
Da un capo all’altro delle Lettere inviate fra il 1929 e il 1940, Samuel Beckett non esitò a raffigurarsi nella sua «assenza di volontà», come un essere afflitto dal tedio, […]