Adorno definisce «astanza» una presenza artistica che si impone per la sua stessa forza e necessità espressiva, perciò nuda di giustificazioni e di alibi. Essa non ha alcun bisogno di […]
Si intitolava Il mare dell’oggettività il saggio di Italo Calvino che apriva il secondo numero del «Menabò», la rivista redatta per Einaudi con Elio Vittorini, e dava conto di quella […]
La forma-racconto sembrerebbe la più lontana e anzi la più refrattaria alla scrittura di Paolo Volponi o almeno a quanto di essa rimane nel senso comune dei lettori: tanto è […]
L’epistolario di Louis-Ferdinand Céline non è una didascalia né una integrazione dei romanzi ma ne è, viceversa, la traccia itinerante così come il banco di prova. Non è un caso […]
Voce autorevole di Dante e scrittore poligrafo, Vittorio Sermonti, mancato ottantasettenne a Roma lo scorso 23 novembre, era un grande appassionato di calcio. Nel 1983 aveva pubblicato Dov’è la vittoria?, […]
Amava definirsi, con uno dei suoi mille jeu de mots, un «logofilo» piuttosto che un filologo o un filosofo, perché pensare e dire erano per lui, e da sempre, una […]
Se storia e memoria non sono sovrapponibili nello iato che separa oggettività da soggettività, l’ultimo libro di Amin Maalouf, Una poltrona sulla Senna Quattro secoli di storia di Francia (traduzione […]
Chi risalga la collina di Montmartre dalla rue Lepic, appena lasciato alle spalle il Moulin de la Galette che fu immortalato da Pierre-Auguste Renoir nel più celebre dei suoi fermo-immagine, […]
Ardore, spasimo di verità, avventura dello spirito fino al sacrificio di sé: ecco, se è esistito qualcuno che nella letteratura francese del Novecento ha davvero incarnato e anzi testimoniato l’etimologia […]
Sembra essere una scoperta recente o una caduta meteoritica quella di Annie Ernaux, la scrittrice normanna, classe 1940, che è arrivata all’attenzione dei lettori italiani con Il posto, un libro […]