Nel suo celebratissimo Sovietistan, Erika Fatland descrive lo spazio delle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale come un coacervo di impulsi contraddittori e di derive geopolitiche imperscrutabili che si sottraggono a […]
Riordinando grazie all’isolamento pandemico testi d’occasione, discorsi e conferenze scritti nel corso degli anni, Olga Tokarczuk ha confessato «quanto piacere mi dia il formato della lezione; rivolgersi e parlare direttamente […]
Inoltrandosi in un saggio del 1979 nel mondo sfuggente delle Metamorfosi ovidiane, Italo Calvino lo definì «un universo in cui le forme riempiono fittamente lo spazio, scambiandosi continuamente qualità e […]
Nel campo pressoché sterminato delle possibili interazioni tra scrittore e scrittore è difficile immaginare un passaggio tanto repentino dal confronto maestro/allievo a una acerrima rivalità come quello che negli anni […]
Nell’immaginario collettivo le vicissitudini sul fronte orientale della Seconda Guerra mondiale si identificano anzitutto con le evidenze visive fornite da fotografi sovietici come Evgenij Chaldej o Dmitrij Baltermants. Le loro […]
Nelle lettere spedite negli anni Trenta dai sobborghi parigini di Clamart e Vanves, Marina Cvetaeva lamentava spesso la mancanza di una «stanza tutta per sé» che le consentisse di isolarsi […]
«Lènin anche oggi è un vivo, non un’urna». Così traduceva Angelo Maria Ripellino nel 1967 il diciottesimo, diciannovesimo e ventesimo verso (come pure gli altri 2999 disposti invariabilmente «a scaletta») […]
In quella autobiografia volutamente frammentaria che è Il libro delle mie vite Aleksandar Hemon include nell’elenco incompleto dei motivi per cui non lascerebbe per nulla al mondo Chicago l’esperienza di […]
Nel suo Pinocchio scritto «in parallelo» al libro di Collodi, Giorgio Manganelli s’interroga sullo statuto per così dire ontologico del burattino: «Il burattino ha qualcosa di uomosimile, ma da che […]
Una duplice forma di resistenza si impossessa di chi si accosti all’epistolario finora inedito di Irène Némirovsky, perché alla ovvia perplessità che può suscitare la decisione di dare alle stampe […]