Edizione del 30 dicembre 2015

«Sono l’uomo politico più votato d’Europa», «l’Italia va meglio dell’Eurozona» e «alle prossime elezioni vinco io al primo turno». Il presidente del consiglio Matteo Renzi, con i gufi disegnati nelle slide e lo spauracchio del populismo, chiude l’anno in diretta tv con una conferenza stampa di autocelebrazione

I temi dell'edizione
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Quo vado?
Politica

Quo vado?

Daniela Preziosi

Governo «Sono l’uomo politico più votato d’Europa», «l’Italia va meglio dell’Eurozona» e «alle prossime elezioni vinco io al primo turno». Il presidente del consiglio Matteo Renzi, con i gufi disegnati nelle slide e lo spauracchio del populismo, chiude l’anno in diretta tv con una conferenza stampa di autocelebrazione

Editoriale

Referendum e plebiscito

Massimo Villone

Riforme La stagione del populismo referendario... Il premier vanta il «capolavoro parlamentare», celebra l’uomo solo al comando e tace le fragilità di un sistema drogato dal maggioritario

ARIA FRITTA

L’Italia fermata dallo smog

Paolo Berdini

Il mese di dicembre era servito a Matteo Renzi per rincorrere ogni inaugurazione. E ogni volta, dalla variante autostradale appenninica ai restauri di Pompei, il messaggio era sempre lo stesso: […]

Jobs Act, per l’inconscio renziano i veri gufi sono i numeri
Economia

Jobs Act, per l’inconscio renziano i veri gufi sono i numeri

Roberto Ciccarelli

Simboli Alla conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio spunta il gufo,il volatile che incarna l’unico ostacolo che il suo volontarismo non sopporta, ma di cui non può fare a meno: i dati e la realtà del lavoro. Lo storytelling li vuole travolgere, ma il gufo ricomincerà a volare

I numeri non sono un’opinione
RENZINOMICS

I numeri non sono un’opinione

Alfonso Gianni

Lavoro I dati del precariato e dei bassi salari che Renzi non "vede". 1990-2014: il salario medio di un dipendente privato ha perso 3 punti percentuali, nell’Eurozona in media ne ha guadagnati 15

Milano, mezzo blocco non ferma lo smog
Italia

Milano, mezzo blocco non ferma lo smog

Luca Fazio

Inquinamento Nonostante lo stop al traffico deliberato da Palazzo Marino (oggi ultimo giorno dalle 10 alle 16), in città sono sempre più alte le concentrazioni di polveri sottili. La situazione è drammatica ma nessun amministratore ha il coraggio di adottare automatismi che prevedano il blocco totale della circolazione automobilistica. Oggi a Roma sindaci e governatori incontrano il ministro Galletti per concordare un piano nazionale anti inquinamento, ma sarà complicato trovare un accordo per decidere quali misure adottare nell'immediato in caso di emergenza

«Noi dello Sporting Locri vogliamo tornare in campo»
Italia

«Noi dello Sporting Locri vogliamo tornare in campo»

Samir Hassan

Dopo le minacce e la decisione di Armeni di mollare La passione per il calcio e l’arte di inseguire i sogni in una terra difficile. «Non siamo d’accordo con la decisione del presidente, ma è dura stare nei suoi panni». Parla Rossana Rovito, calciatrice della squadra di calcio a 5 femminile di Locri: «La solidarietà non basta»

Europa

Il Psoe rompe con Podemos

Marina Turi, Massimo Serafini

Spagna Il comitato federale dei socialisti pone degli ostacoli alla possibile alleanza con Iglesias

Bruxelles nel mirino: due arresti
Europa

Bruxelles nel mirino: due arresti

Guido Caldiron

Sventato attentato di fine anno, sostiene la procura. Sale l’allarme, restano le ombr Se in Francia il 2015 sarà ricordato come l’anno della paura, in Belgio all’inquietudine si dovranno necessariamente aggiungere una buona dose di misteri. La pista di sangue che parte dal […]

Naji al-Jerf, ucciso in silenzio
Internazionale

Naji al-Jerf, ucciso in silenzio

Chiara Cruciati

Siria Il regista siriano freddato in Turchia lavorava ad un nuovo documentario sulla Siria ai tempi dell’Isis. Prima di lui altri attivisti di “Raqqa viene massacrata in silenzio” sono morti in territorio turco, insicuro per i giornalisti. Protetta dalla cortina di impunità di Bruxelles, Ankara reprime le voci critiche

Da Ramadi l’Iraq parte per Mosul
Internazionale

Da Ramadi l’Iraq parte per Mosul

Chiara Cruciati

Isis Il premier al-Abadi visita la città liberata e sfida lo Stato Islamico: «Nel 2016 sarete cancellati dal paese». Ora l'ostacolo è la Turchia che cerca di mettere il cappello sulla controffensiva contro la seconda città irachena

Il nirvana digitale del gioco d’azzardo
Cultura

Il nirvana digitale del gioco d’azzardo

Benedetto Vecchi

Tempi presenti Slot-machine con sofisticati software e algoritmi, locali progettati accuratamente per creare bolle temporali finalizzate a stabilire un rapporto intimo e fusionale tra macchina e utente. «Architetture d’azzardo» della ricercatrice Natasha Dow Schüll

Sguardi di pietra s’intrecciano
Cultura

Sguardi di pietra s’intrecciano

Valentina Porcheddu

Mostre Un luogo ferito dall’attacco jihadista e opere che viaggiano da Tunisi fino all’alto Adriatico per offrire una potente testimonianza di umanità: questo è il senso più profondo della rassegna archeologica «Il Bardo a Aquileia», visitabile fino al 31 gennaio

Lemmy, la vertigine dell’asso di spade
Visioni

Lemmy, la vertigine dell’asso di spade

Francesco Adinolfi

Musica Dalla psichedelia dei Sam Gopal al rock cosmico degli Hawkwind al mostro Motörhead (il nome deriva da una canzone che aveva scritto per gli Hawkwind) che aveva fondato nel '75. Spietato e unico, Lemmy Kilmister è entrato nella leggenda

La memoria fragile dell’amore
Visioni

La memoria fragile dell’amore

Gianni Manzella

Teatro «Vangelo» è il nuovo lavoro di Delbono, una lettura contemporanea che suona come un urlo di libertà. Dopo l’anteprima a Zagabria debutterà in Italia a Roma il prossimo gennaio

Rubriche

Ungass, le richieste delle Ong al Governo

Grazia Zuffa

Si avvicina l’appuntamento della Speciale Assemblea Generale Onu sulle Droghe (Ungass 2016), fissata a New York dal 19 al 21 aprile e si fa più serrato il confronto nella fase […]

L’acqua pubblica non piace al Pd
Commenti

L’acqua pubblica non piace al Pd

Riccardo Petrella, Carla Ruffini

Privatizzazioni Perché il caso dell’abbandono della ripubblicizzazione dei servizi idrici, con il dietrofront del Pd a Reggio Emilia, assume una valenza nazionale.